La Famiglia di Roberta

Come tutte le famiglie anche la mia è la migliore del mondo... ma la mia un po' di più... come la vostra del resto!

I miei genitori sono uguali agli altri: rompono e pretendono di sapere sempre qual è la cosa più giusta (dimenticandosi che alla nostra età erano già loro ad accudire i propri genitori e a consigliarli!); i fratelli.... rompono anche loro; le sorelle, in particolare, indossano i tuoi abiti senza permesso in tua assenza.... E così via... Insomma tutto nella norma!

Ed ora una brevissima presentazione.

Innanzitutto il Pater familias!

Papà Mauro è senza dubbio il saggio della casa, il nostro Socrate!

Buono d'animo, tenace, intelligente, ironico, tollerante e, nel medesimo tempo, inflessibile.

Una memoria sorprendente alimentata di continuo dalla lettura, dallo studio e dalla ricerca.
La sua dote migliore: ragiona per capire, crede per amare.

La storia, dal paleolitico ad oggi, non ha misteri per lui.
Recita Dante a memoria e quando parla sembra che Manzoni e Leopardi siano suoi cugini!
Spesso facciamo le sfide di cultura generale a tavola e non riusciamo a batterlo nemmeno sulle materie in cui siamo freschi freschi di studio! ....sfide in cui io arrivo puntualmente ultima!

La sua più grande fortuna: aver sposato mia madre!

Mamma Angela... o meglio Madre Angela! Perché la sua non è una vita è una missione!

Sempre in aiuto di qualcuno, chiunque esso sia, anche sconosciuto.

Una ne pensa e cento ne fa. Semina terrore in famiglia perché la mente umana non sempre può pensare o immaginare cosa stia progettando!
Ogni sua giornata ne vale almeno quattro... e a vederla è assai chiaro come abbia vinto anche la corsa contro il tempo!

Pensate che il nostro calzolaio l'ultima volta che sono andata a portare le scarpe di mia madre mi ha detto: a tua madre bisogna metterle i freni al posto delle suole!.

A mia madre va almeno 3/4 del mio titolo di Avvocato, perché senza il suo aiuto non avrei potuto farcela.

Il colpaccio: aver sposato mio padre!

NON HO FINITO, CONTINUA CON I MIEI FRATELLI!!! »

Pensieri

"Amor ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costei piacer si forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona."

Dante, Inferno, canto V, vv.28,50

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