Andrea
08 ottobre 1992 i miei primi 18 anni.
Auto, biliardo, moto, ragazze, libri, vino, informatica, scacchi. Le mie passioni... non in ordine di importanza.
Il biliardo. Avevo diciasette anni quando per la prima volta ho preso in mano una stecca da biliardo, un gioco che mi ha affascinato da sempre. Panno verde, quattro sponde, 6 buche. Tiri spettacolari e geometrie di ogni genere.
Uno scrittore, l'Inglese Cutton, in un suo testo lo definisce gioco grazioso, divertente ed ingegnoso.
Per me, il biliardo è geometria, meccanica, matematica e, perchè no, poesia.
Il mio mito, come quello di altri ragazzi che si erano appassionati al biliardo, non poteva che essere Paul Newman.
Scuola, compiti e via... al bar. Ho passato molte ore sul panno verde. Ho visto giocare partite spettacolari. Ho visto molti film sul biliardo. "Lo spaccone" (1961), "Il colore dei soldi" (1986), "Io, Chiara e lo Scuro" (1982), "Il signor Quindicipalle" (1998), etc. etc..
Quando avevo vent'anni scommettevo, perchè avevo voglia di sfidare il mondo. Mi sembrava di essere il più forte, appena vedevo un mestierante lanciavo il guanto... l'esuberanza dei vent'anni! ...Che è durata fino a quando non ho incontrato i campioni veri.
Il libro. Una sedia comoda, la penombra, un tavolino, un calice di vino da meditazione (*), un buon libro. Una pace dell'anima.
Scelgo i miei libri uno ad uno! Leggere un brutto libro, per me, è come essere rinchiuso in una stanza con uno stupido che non sta mai zitto!
Molti i libri che custodisco gelosamente: "Il nome della rosa" (Umberto Eco), "Vela Bianca" (Sergio Bambarén), "Senza sangue" (Alessandro Baricco), L'Acchiappasogni (Stephen King), "Il dubbio" (Luciano De Crescenzo), "La caverna dei diamanti" (Emilio Salgari), etc. etc..
Le auto, o come direbbe Roberta, la velocità. 17 agosto 2003, SS4 Salaria, contravvenzione di 400 euro, sospensione della patente per un mese, decurtazione di 10 punti sulla patente. E passa la paura. 
La moto, o meglio... il Griso... passione dalla quale è nato il Griso Club (http://www.guzzigriso.it)
Le ragazze. Come direbbe Raz Degan: sono fatti miei!
Gli scacchi. Pura concentrazione e strategia. Mi hanno insegnato questo gioco quando avevo circa 10 anni e non ho più smesso.
Cosa ho appreso da questo gioco? Che non esiste un modo di vincere una battaglia senza sacrificare un pezzo e se sei un pedone, hai la vita corta!
Informatica. Mi sono sempre considerato fortunato perchè faccio un lavoro che mi piace.
Il fumetto dell'operaio assonnato che si sveglia e dice "odio il lunedì" non è per me!
In genere non vedo l'ora di andare in ufficio per finire oppure inizare una nuova "sfida informatica".
(*) Mueggen Passito di Pantelleria DOC (Azienda vinicola Benanti o Azienda vinicola Murana - 3 Bicchieri del Gambero Rosso ed. 2007).
« NON RICORDI COSA HO SCRITTO?!? | NON HO MICA FINITO!!! »
Auto, biliardo, moto, ragazze, libri, vino, informatica, scacchi. Le mie passioni... non in ordine di importanza.
Il biliardo. Avevo diciasette anni quando per la prima volta ho preso in mano una stecca da biliardo, un gioco che mi ha affascinato da sempre. Panno verde, quattro sponde, 6 buche. Tiri spettacolari e geometrie di ogni genere.
Uno scrittore, l'Inglese Cutton, in un suo testo lo definisce gioco grazioso, divertente ed ingegnoso.
Per me, il biliardo è geometria, meccanica, matematica e, perchè no, poesia.
Il mio mito, come quello di altri ragazzi che si erano appassionati al biliardo, non poteva che essere Paul Newman.
Scuola, compiti e via... al bar. Ho passato molte ore sul panno verde. Ho visto giocare partite spettacolari. Ho visto molti film sul biliardo. "Lo spaccone" (1961), "Il colore dei soldi" (1986), "Io, Chiara e lo Scuro" (1982), "Il signor Quindicipalle" (1998), etc. etc..
Quando avevo vent'anni scommettevo, perchè avevo voglia di sfidare il mondo. Mi sembrava di essere il più forte, appena vedevo un mestierante lanciavo il guanto... l'esuberanza dei vent'anni! ...Che è durata fino a quando non ho incontrato i campioni veri.
Il libro. Una sedia comoda, la penombra, un tavolino, un calice di vino da meditazione (*), un buon libro. Una pace dell'anima.
Scelgo i miei libri uno ad uno! Leggere un brutto libro, per me, è come essere rinchiuso in una stanza con uno stupido che non sta mai zitto!
Molti i libri che custodisco gelosamente: "Il nome della rosa" (Umberto Eco), "Vela Bianca" (Sergio Bambarén), "Senza sangue" (Alessandro Baricco), L'Acchiappasogni (Stephen King), "Il dubbio" (Luciano De Crescenzo), "La caverna dei diamanti" (Emilio Salgari), etc. etc..
Le auto, o come direbbe Roberta, la velocità. 17 agosto 2003, SS4 Salaria, contravvenzione di 400 euro, sospensione della patente per un mese, decurtazione di 10 punti sulla patente. E passa la paura.
La moto, o meglio... il Griso... passione dalla quale è nato il Griso Club (http://www.guzzigriso.it)
Le ragazze. Come direbbe Raz Degan: sono fatti miei!
Gli scacchi. Pura concentrazione e strategia. Mi hanno insegnato questo gioco quando avevo circa 10 anni e non ho più smesso.
Cosa ho appreso da questo gioco? Che non esiste un modo di vincere una battaglia senza sacrificare un pezzo e se sei un pedone, hai la vita corta!
Informatica. Mi sono sempre considerato fortunato perchè faccio un lavoro che mi piace.
Il fumetto dell'operaio assonnato che si sveglia e dice "odio il lunedì" non è per me!
In genere non vedo l'ora di andare in ufficio per finire oppure inizare una nuova "sfida informatica".
(*) Mueggen Passito di Pantelleria DOC (Azienda vinicola Benanti o Azienda vinicola Murana - 3 Bicchieri del Gambero Rosso ed. 2007).
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