Roberta

Come tutte le storie che si rispettino mi piace iniziare con...

C'era una volta...

Della mia prima infanzia, come tutti, ricordo ben poco. Ne sento parlare però... e la frase è sempre la stessa: quanto eri bella! Mai vista una neonata così bella!.

Roberta Bèh!... ERI esprime perfettamente la situazione... una situazione davvero passata!!! smile :-D

La mia infanzia, da quando inizio ad averne ricordo, è stata fantastica.

Due genitori giovani ed incoscienti che mi portavano in moto stretta tra di loro. Natali di cui vedo ancora le luci, befane di cui assaporo ancora l'emozione di lasciare noci e mandarini sotto il camino.

E vogliamo parlare della felicità quando arrivava la bambola nuova in occasione della 13ma e della 14ma dei miei genitori?

Poi la scuola. Sempre brava e diligente... smile ;-) anche se ogni tanto... In III elementare prima nota sul quaderno da riportare firmata: che umiliazione!.... La reazione di mio padre? menomale! Festeggiamo!.

Roberta Anni 8: primo tentativo di marinare... come si dice a Roma di fare sega. Eravamo un gruppo organizzato ed avevamo pensato a tutto ovviamente. Io mi ero presentata con una bottiglia da un litro di frullato, altri compagni con altre vivande... Come è finita?
Il portiere, Bruno, ci ha rincorso per Via dei Giubbonari e ci ha riportati a scuola per un orecchio!

Fino all'età di 18 anni ho diviso una piccola cameretta con i miei fratelli: le traduzioni di greco e le telefonate top secret tipiche dei 15-16 anni fatte tra i pianti di Baby mia e le pallonate di mio fratello!

NON HO FINITO, CONTINUA A LEGGERE!!! »

Pensieri

"Amor ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costei piacer si forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona."

Dante, Inferno, canto V, vv.28,50

Scrivici una e-mail


Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto la Licenza Creative Commons